Covid-19 e il trattamento dei dati da parte dei Tribunali

I Tribunali, per assicurare il contenimento del contagio da Covid-19 e la protezione degli ufficiali giudiziari, non sono tenuti a conoscere lo stato di salute dei soggetti cui notificare gli atti giudiziari, ma, come previsto dalle norme adottate dal Governo, devono predisporre adeguati dispositivi di protezione individuale.

 

I Tribunali, per assicurare il contenimento del contagio da Covid-19 e la protezione degli ufficiali giudiziari, non sono tenuti a conoscere lo stato di salute dei soggetti cui notificare gli atti giudiziari, ma, come previsto dalle norme adottate dal Governo, devono predisporre adeguati dispositivi di protezione individuale.

Così si è espresso il Garante per la protezione dei dati personali, in una nota indirizzata al Ministero della Giustizia, con cui ha fornito il suo parere in merito alla questione sollevata  da un’ azienda sanitaria di Verona alla quale l’UNEP (Ufficio Notifiche Esecuzioni e Protesti) del Tribunale della stessa città aveva chiesto di poter avere quotidianamente gli elenchi aggiornati delle persone positive o sospette positive al Covid-19, dei soggetti in quarantena e dei loro conviventi, nonché a loro dislocazione.

Il Garante ha ritenuto che la disponibilità dei predetti elenchi delle Aziende sanitarie non risulta necessaria né all’esercizio delle funzioni attribuite all’UNEP, né alla protezione dal contagio del personale addetto alle notifiche, risultando il trattamento dei dati in questione del tutto sproporzionato.

Infatti il Garante, nel fornire la sua risposta, ha tenuto conto del fatto che, in assenza di una mappatura dell’intera popolazione in merito al contagio Covid-19, l’eventuale stato di positività dei destinatari degli atti potrebbe sussistere, seppure non ancora accertato.

Di conseguenza, in linea con le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, i Tribunali devono adottare le misure di protezione individuale, disposte dal Governo per i lavoratori a contatto con il pubblico, nei confronti di tutti gli operatori UNEP a prescindere dal fatto che essi accedono a locali ove è domiciliata una persona accertata Covid-19.

Occorre inoltre considerare che, anche ove tali elenchi fossero acquisiti, i Tribunali dovrebbero porre in essere una complessa opera di aggiornamento, in considerazione della continua evoluzione dei dati a seguito dei risultati dei tamponi.

Il Garante si è comunque reso disponibile a interloquire con il Ministero della giustizia per trovare una soluzione che consenta lo svolgimento dei compiti degli UNEP assicurando, al contempo, la protezione dal contagio del personale impiegato e la riservatezza dei soggetti posti in isolamento domiciliare per Covid-19.

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[i] https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9429175