Ricalcolo pensioni militari al 44%: oltre il ventesimo anno +1,80%. La pronuncia favorevole sul caso “Berti”

Finalmente la pronuncia sul caso Berti!

Un carabiniere ha impugnato il provvedimento dell’INPS con il quale si vedrebbe attribuite le aliquote pensionabili previste dall’art. 44 del D.P.R. n. 1092/73 per il personale civile e non già quelle di cui all’art. 54 per il personale militare (e, dunque, il 35,60% totale anziché il 44%).

L’INPS insiste nel ritenere che non si potrebbe fare applicazione dell’art. 54 poiché nel caso in questione il carabiniere risultava “cessato con un’anzianità contributiva pari ad anni 35 e mesi 3 e non con un servizio utile tra i 15 anni e i 20 anni”.

In altri termini, secondo l’INPS il ricalcolo in questione spetterebbe solo a coloro che abbiano un’anzianità compresa tra i 15 e i 20 anni alla data del 31.12.1995 e non anche a coloro che abbiano maturato, all’atto del congedo, più di venti anni di servizio.

Il Giudice non condivide e accoglie invece il ricorso del carabiniere chiarendo che:

– l’aliquota del 44 % in esame va applicata a coloro che possiedano un’anzianità contributiva compresa tra i 15 e i 20 anni;

– mentre, come previsto dal comma 2, a coloro che possiedano un’anzianità superiore ai 20 anni l’aliquota del 44 % sarà aumentata dell’1,80 % per ogni anno di servizio oltre il ventesimo.

A questo link tutte le informazioni sul ricorso per il ricalcolo della pensione militare aliquota 44%.

(Corte dei Conti, Sez. giur. Toscana, 25/09/2018, n. 228)