Ambiente: l’UE dichiara guerra alla plastica.
Dopo le scoraggianti notizie diffuse dagli scienziati Onu sul cambiamento climatico e l’appello ai Governi di tutto il mondo, affinché si intervenga al più presto per evitare il collasso globale, qualcosa in Europa si è mosso.
Stop a cotton-fioc, posate, piatti, cannucce e tutti i prodotti monouso di plastica, che da soli rappresentano il 70% dell’inquinamento delle spiagge e degli oceani. Tali prodotti saranno vietati nell’Unione Europea, a partire dal 2021.
Inoltre le bottiglie in PET dovranno essere fatte per il 25% da materiale riciclato dal 2025, percentuale che sale al 30% dal 2030. L’obiettivo di raccolta delle bottiglie di plastica sale al 90% entro il 2029.
L’accordo con il Consiglio è stato raggiunto dopo mesi di negoziati e la relazione del Parlamento europeo di ottobre, dopo che la Commissione aveva depositato la propria proposta a fine maggio.
Sul testo la Commissione Ambiente voterà a gennaio 2019. Entro due anni dalla pubblicazione sulla Gazzetta UE, i Paesi membri dovranno recepire la direttiva.
Secondo il Parlamento Europeo tali misure permetteranno di evitare l’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di equivalente Co2 e di far risparmiare 6,5 miliardi di euro ai consumatori.
Il prossimo obiettivo è quello di tassare i produttori di plastica con un’applicazione rafforzata del principio chi inquina paga. Una guerra dichiarata quindi, alla quale le imprese si spera prenderanno parte al più presto, schierandosi dalla parte giusta.