Autonoleggio: quando la pubblicità è ingannevole
Condannata una società di autonoleggio per pratiche commerciali scorrette non solo ingannevoli ma anche aggressive.
L’Antitrust ha valutato negativamente il comportamento adottato dalla società nei confronti dei consumatori per vie delle indicazioni ingannevoli sulla disponibilità delle autovetture offerte a noleggio e sui tempi di consegna delle stesse.
In particolare, è emerso che la società aveva raccolto negli anni numerosi ordini senza però consegnare i veicoli ordinati nei termini previsti.
A seguito della risoluzione dei contratti di noleggio, legittimamente azionata dai consumatori, per mancata consegna delle autovetture nei tempi previsti, la società non ha neppure rimborsato gli anticipi che erano stati versati per la conferma dei rispettivi ordini o a titolo di deposito cauzionale.
Dall’istruttoria è emerso che la società ha consegnato pochissime autovetture rispetto al numero di ordini acquisiti e che fosse pienamente consapevole di non riuscire a consegnare i veicoli ordinati nei termini pattuiti mentre continuava a promuovere la conclusione dei contratti di autonoleggio e a incassare gli importi versati dai nuovi clienti per confermare le prenotazioni.
(AGCM, provvedimento del 14/03/2018)
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