Soccorso istruttorio e contratto di avvalimento: solo su refusi

Una società partecipa alla gara dichiarando di ricorrere all’avvalimento dei requisiti tecnici produttivi e produce il contratto di avvalimento sottoscritto tra le parti.

Pur essendo nel contratto indicata correttamente la gara, nel corpo del testo veniva indicata come Amministrazione procedente un’altra Amministrazione diversa da quella che aveva bandito la gara (un errore materiale, comune se si utilizzano modelli prestampati).

A questo punto, la SA attiva il soccorso istruttorio invitando l’impresa a chiarire e l’impresa produce copia rettificata del contratto, recante la stessa data del precedente, sottoscritto dalla sola ausiliaria.

Il soccorso istruttorio è stato ritenuto legittimo dal Giudice amministrativo.

La SA, infatti, pur dando atto che l’appalto era correttamente indicato in entrambi i contratti di avvalimento nella parte relativa all’oggetto, ha rilevato una manifesta ed evidente incongruenza con quanto invece indicato nel corpo del testo; un testo che era stato con ogni probabilità utilizzato per un’altra gara indetta da un’altra amministrazione.

La richiesta di chiarimenti, secondo il Tar, è stata non solo corretta ma doverosa considerato che l’avvalimento è volto a garantire alla SA la corretta esecuzione del contratto, quindi la decisione dell’ausiliaria deve essere espressa con chiarezza.

(Tar Lazio Roma, Sez. I quater, 14/02/2018, n. 1742)