Appalti, divisione in Lotti e PMI
Gara regionale per la fornitura di ausili da incontinenza e assorbenza in favore delle aziende sanitarie del territorio.
Erano previsti solo 2 maxilotti funzionali (Euro 54 milioni e 56 milioni), senza motivazione sul perché non fosse stata possibile, invece, una maggior suddivisione.
Un piccola impresa, non possedendo sufficienti requisiti di fatturato globale e specifico per lotti di tanto valore, non ha potuto partecipare e ha impugnato il bando.
Il TAR ha accolto il ricorso in quanto:
– le elevate basi d’asta hanno impedito, ingiustificatamente, l’accesso alle PMI che avrebbero voluto partecipare singolarmente;
– peraltro, il ricorso al RTI o all’avvalimento è una facoltà, non un obbligo, senza considerare che una piccola o media impresa può sempre subire il rifiuto di altre ditte nella richiesta di associazione e/o di ausilio sui requisiti;
– quindi, vista l’assenza di una reale motivazione a sostegno dei due maxilotti, l’art. 51 del Nuovo Codice imponeva una maggior suddivisione in lotti di minor valore, per aprire la concorrenza a operatori di più piccole dimensioni.