Costi della manodopera e soccorso istruttorio: croce e delizia del 2018

Il caso: 

– in una gara per lavori di restauro artistico ed architettonico, la SA non riesce a rintracciare i costi della manodopera nell’offerta di una concorrente e chiede chiarimenti: 

– l’ATI risponde indicando quali, fra i valori GIA’ presenti, erano stati considerati come costi della manodopera; 

-la SA recepisce e dispone l’aggiudicazione definitiva, che viene impugnata dalla seconda graduata;

– secondo la ricorrente, ai sensi degli artt. 95, co. 10 e 83, co. 9, D.Lgs. 50/16, i costi della manodopera sono un elemento essenziale, per legge, dell’offerta e, quindi, la SA non poteva ammettere il soccorso istruttorio. 

La decisione dei giudici:

– il TAR non concorda. Infatti, nella specie, detti costi erano già presenti, perché inglobati nel prezzo finale. Quindi, l’offerta economica dell’ATI non è stata integrata e non era incompleta;

– al contrario, i costi della manodopera, semplicemente, non erano stati separatamente indicati; 

– per cui, trattandosi di una irregolarità solo formale, l’operato della SA è stato ritenuto legittimo.

(TAR Lombardia, Milano, 6/7/2018)