TikTok: il Garante privacy chiede una task force europea. A rischio i dati personali dei minori.

Il social network cinese Tik Tok dopo la multa da 5.7 milioni di dollari che si è vista recapitare negli USA per aver violato le disposizioni del Children’s Online Privacy Protection Act, ed altri 20 milioni nel Regno Unito per la violazione del GDPR, è al centro delle attenzione del Garante della privacy italiano. Infatti il presidente dell’Autorità Antonello Soro ha inviato al Comitato europeo per la protezione dei dati personali (Edpb), che riunisce tutte le Autorità privacy dell’Unione, una lettera nella quale ha evidenziato le possibili vulnerabilità dell’App, segnalando dunque “agli altri partner europei la necessità di procedere in maniera forte e coordinata, anche in considerazione della delicatezza e della rilevanza di questo tipo di piattaforme, rivolte soprattutto alle fasce di utenti più giovani.”

Il Garante pertanto ha invitato tutte le Autorità ad attivare una specifica task force.

In occasione della prossima riunione plenaria, che si terrà a Bruxelles il 28-29 febbraio 2020, la questione sarà all’ordine del giorno.

A rischio i dati personali di milioni di minori, in mancanza del permesso dei genitori e contrariamente al disposto dell’art. 8, paragrafo 1 del GDPR, che permette al minore di prestare il consenso ma qualora abbia raggiunto 16 anni di età.

Il problema tuttavia è ben più grave, in rete infatti, il pericolo è dato dai casi di estorsioni ai danni di minori che vengono convinti a condividere immagini e video compromettenti e poi sono ricattati con la minaccia di renderli pubblici, nonché la propaganda politica.

Occorre responsabilizzare i genitori i quali devono essere consapevoli dei rischi che i minori corrono.

Garante della Privacy: Comunicato Stampa del 24 gennaio 2020 [9249688]